Al fine di migliorare e rendere maggiormente fruibile un'analisi con tutti i limiti che ne comporta andrò a inserire dei "catalyst" alla fine del post, che fungeranno da punteggio finale, per capire il meglio il motivo che mi ha spinto a prendere Tizio piuttosto che Caio. E' un metodo che avevo pensato da un po' per cercare di migliorarmi.
Al momento ho trovato 10 punti, quindi più in là nei potrei aggiungere altri se me ne vengono in mente scrivendo, che per me sono fondamentali in un'analisi di un match e ve li elenco:
1)
precedenti (abbastanza semplice da capire)
2)
Tipologia di gioco (ogni giocatore può amare un tipo di gioco e disprezzarne altri, importante è capire quanto può incidere in un match)
3)
stato di forma (infortuni, prestazioni sottotono o al contrario momenti in cui il giocatore è davvero caldo)
4)
fattore ambientale (non solo vantaggio di giocare in casa, ma anche giocare nel torneo preferito o semplicemente alcune volte capita che un giocatore europeo si sposta in Sudamerica e trova condizioni diverse e ne derivano prestazioni meno esaltanti, una serie di motivi per cui il posto dove si gioca può influire sulla prestazione)
5)
il più forte (non sapevo come chiamarlo, ma intendo dire a parità di stili il più forte. Come fece notare una volta Alfiere, fra due giocatori simili con stati di forma simili, prendo il più forte, che non sempre è semplice da capire, a volte il ranking può aiutare... a volte.)
6)
solidità mentale (bisogna essere consapevoli di che tipo di giocatore si sceglie, sempre, altrimenti lamentarsi post partita perché ha perso un match all'apparenza assurdo è di per se assurdo, è come fare sport estremi e lamentarsi della pericolosità, la verità è che spesso non si conoscono i giocatori e ci si ritrova ad aver puntato un "folle"... tralasciamo questo capito che potrei stare giorni ma tanto non cambierà il modo di pensare di molti)
7)
forbice quota (la quota come sappiamo è importantissima, a me piace stare "comodo" e quando dico che c'è una forbice ampia significa che per me un giocatore dato 2,5 minimo vale la pari, non gioco per la quota un giocatore che vale 2.4, perché a me piace avere un certo divario e non stare appiccicato, anche qui si potrebbe aprire un dibattito infinito, ma personalmente, nella vita mi piace la comodità e non le cose risicate
8)
background (uso questa parola per dire che un giocatore ha un bagaglio di match, tornei, trofei etc etc importante, rispetto magari ad un giovane o una Wc, quindi in un duello alla pari, i punti più importanti preferisco, di norma giocarmeli con chi ha un background maggiore, al netto che non sia un folle e di altre cose.
9)
superficie (sono rimasti in pochi, ma ci sono giocatori che su alcune superfici fanno proprio fatica)
10)
perizia (una mia visione del tutto soggettiva del match)
Faccio esempi pratici su vecchi post.
prendiamo questo post, e prendiamo una bilancia virtuale, ognuno degli 9 punti sopra citati ha lo stesso punteggio di norma, ma non sempre, ci saranno casi dove assegnerò 2 punti allo stesso "fattore" quindi:
Sugita avrebbe preso un punto (fattore ambientale), mentre Mannarino avrebbe preso due punti (tipologia di gioco e il più forte) perché come io stesso ho scritto, non è un gioco che soffre, anzi, tra i due il più forte ranking alla mano e non solo è lui, volendo su quest'ultimo punto, non essendoci una netta differenza come piace a me avrei sorvolato, tuttavia questo metodo mi fa capire quando in un'analisi forzo o meno la mano, o per meglio dire do più importanza ad una fattore pittosto che un altro. Ovvio che non sarà una roba matematica, ma può far capire al lettore ma soprattutto a me quando sono lucido. tuttavia la quota su Mannarino non c'era e di logica avrei dovuto foldare.
Qui avrei assegnato a Pereira 1 punto per il fattore ambientale, 1 punto per la forbice, per me valeva 1.85. Quindi 2 Pereira a 1 Lipovsek.
Potrei andare avanti con gli esempi ma importerebbe poco a tutti
. Spero solo di essere stato quanto più chiaro possibile
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