La Juve Stabia è pronta alla battaglia in programma questa sera, alle ore 20.30, alle falde del Faito. A condurre i propri uomini nell'arena del Menti contro i lupi dell'Avellino sarà un mister Piero Braglia più che mai consapevole dell'importanza che tale sfida riveste per una tifoseria troppe volte ferita nell'arco di una stagione che a maggio la ricondurrà in Lega Pro. Le vespe stasera si presenteranno incerottate come spesso è capitato loro nei momenti più sentiti nell'arco del torneo. Out Ghiringhelli per squalifica, Parigini, impegnato ieri nell'amichevole disputata ieri con la Nazionale Under 18, e gli infortunati Djiby, Lanzaro, Suciu e Viotti. Non convocati Montini e Di Nardo. Probabile la conferma del 4-3-3 con Benassi tra i pali protetto dal tandem centrale di difesa composto da Contini e Di Nunzio con Liviero terzino mancino e Zampano sul versante opposto. Lungo la linea mediana del campo Caserta sarà affiancato da De Falco e dal rientrante Mezavilla a sostegno del tridente che vedrà nuovamente Falco e Sowe spingere sulle fasce con l'obiettivo di illuminare le giocate di Doukara. Non è da escludere un avanzamento del numero dieci stabiese sulla trequarti con un passaggio al 4-2-3-1 proposto spesse volte da Braglia in passato. In panchina Cardore e D'Ancora, due Primavera che a meno di sorprese potranno solo respirare da una posizione privilegiata il clima derby.
QUI AVELLINO. I biancoverdi dovranno fare a meno degli infortunati Bittante, Abero, Massimo e Di Masi. Rastelli dovrebbe confermare il 4-3-1-2 con Seculin tra i pali, Zappacosta, Izzo, Peccarisi e Pisacane in difesa, D'Angelo, Arini e Millesi a centrocampo con Ciano chiamato ad ispirare Galabinov e Castaldo. Sperano in una maglia da titolare anche Schiavon, decisivo all'andata, e Biancolino, ex dal dente particolarmente avvelenato. |
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