• Camila Giorgi: affascinante ma incomprensibile

    Allegato 4103Si chiude di martedì il programma di primo turno nel Roland Garros femminile con il nostro articolo dedicato all'unica azzurra in campo.
    Stiamo naturalmente parlando di Camila Giorgi, tennista che ci ha fatto sognare nell'ultimoWimbledon nel quale è stata capace di raggiungere addirittura gli ottavi di finale prima di essere fermata dalla Radwanska.
    Con un risultato del genere, la maceratese di padre argentino non poteva non attirare l'attenzione del grande pubblico che, nell'occasione, ha potuto ammirare anche il suo estremo fascino.
    In effetti, la Giorgi è decisamente un personaggio fuori dagli schemi con un gioco brillante, ma assai difficile da mettere in pratica giorno dopo giorno.
    Non è quindi un caso che Camila sia finora riuscita a battere giocatrici di alto livello, perdendo però partite all'apparenza piuttosto incomprensibili contro tenniste sulla carta più abbordabili.
    A 21 anni compiuti si è ancora giovanissimi, però con la pesante cambiale di Wimbledon in scadenza laGiorgi deve essere consapevole che, a breve, potrebbe affrontare un momento particolarmente complicato qualora dovesse scivolare fuori dalle prime 100 del ranking wta.
    Ed il suo rendimento di questa prima parte di 2013 lascia intuire come tutti i pezzi del suo puzzle non siano ancora andati al loro posto, compresa la gestione dei rapporti con il mondo esterno con la mancata wild-cardconcessale dagli organizzatori del torneo di Roma.
    Forse anche questo fa parte del suo modo di essere diversa dalla massa, ma la nostra personale speranza è che prima o poi capisca che su certi aspetti essere convenzionali è una necessità.
    In particolare, siamo convinti che il vero salto di qualità potrà farlo soltanto con al suo fianco un allenatore degno di questo nome lasciato lavorare in piena autonomia e senza alcun tipo di conflitto: in fondo, se a questo approdo è stata costretta anche una delle giocatrici più forti di tutti i tempi come Serena Williams, non vediamo perché la bella, ma acerba, Camila debba fare eccezione.
    Tornando all'attualità, la Giorgi sfiderà in questo esordio al Roland Garros la cinese Peng, fresca finalista del torneo di Bruxelles che, quando non ha problemi fisici, è solita timbrare il cartellino tutti i giorni.
    Tradotto, un bel banco di prova per testare le ambizioni dell'italiana che dovrà presumibilmente sudarsi ogni punto se vorrà evitare di salutare immediatamente il torneo parigino.